domenica 13 settembre 2009

Oggi si dipinge

Ecco un'idea nuova, ed a mio avviso molto carina, che mi è venuta proprio in questi giorni.

La spiegherò in pochi passi, facili facili:
- I materiali: 1 tela (dimensione a piacere, ma partiamo con una non troppo grande; più grande è più difficile diventa riprodurre fedelmente l'immagine su di essa), acrilici nei colori primari (bianco, nero, magenta, ciano, giallo; gli altri ce li creeremo noi!), pennelli di svariate misure, da molto fini a grossetti (e possibilmente un grande per stendere il fondo), una matita morbida, scanner/stampante ed un programma di grafica.
-Prendiamo l'immagine di un bel fiore, che si trovi su internet o su di una rivista poco importa, la dobbiamo comunque stampare per poterla sempre confrontare con il nostro operato.

-A questo punto per il secondo passaggio occorre un pochino di dimestichezza con i programmi di grafica (ma niente di complesso...), io ho utilizzato Adobe Illustrator, ma possiamo tranquillamente ricorrere anche al più famoso Photoshop. In poche parole si tratta di trasformare la nostra immagine originale in una versione un pò più "fantasiosa". Il tutto si ottiene ricorrendo ai più comuni filtri presenti nei già citati programmi grafici. Per Illustrator la soluzione migliore e consigliata è il ricalco dinamico, offre numerose varianti di stile ed il risultato finale può essere molto semplice o molto elaborato, dipende da che cosa vogliamo.
L'effetto più o meno dovrebbe essere questo:



Naturalmente si può intervenire sui colori, luci, ombre, tracciati ed ottenere le soluzioni più svariate, come ho già detto gli stessi risultati sono ottenibili anche con Photoshop ed i suoi celeberrimi filtri. Alla fine ciò che otteniamo dovrebbe essere un'immagine a tinte piatte, composta da quattro o cinque colori.
-A questo punto è giunto il momento dei pennelli e dei colori, dovremo riprodurre la nostra immagine sulla tela!
Sottolineavo l'importanza di stampare l'immagine perchè è fondamentale tenerla sempre a portata di mano mentre la riproduciamo, in modo da poterla confrontare costantemente con il nostro elaborato. Inoltre bisogna tenere presente che i colori che vediamo sul monitor del pc saranno molto diversi da quelli che vedremo sulla carta stampata, che però ci occorre per poter riprodurre i colori dell'immagine con i nostri acrilici.
Bene, mano alla tela e cominciamo a stendere lo sfondo, che nel mio caso sarà nero. Consiglio comunque un colore molto scuro o molto chiaro, perchè ciò che deve spiccare è il nostro soggetto. Mi raccomando, coloriamo sempre anche i bordi della tela, alla fine il risultato sarà migliore.
-Una volta asciutto lo sfondo procediamo a disegnare una traccia del nostro futuro capolavoro, con un tratto mooolto leggero. E' importante che la matita sia morbida perchè con un più dura rischieremmo di incidere la tela, e credetemi, si vede anche dopo mille strati di colore...
E' sufficiente uno schizzo rapido, deve servirci come punto di partenza.
-Cominciamo a colorare.
Naturalmente non possiamo riprodurre un colore esattamente come lo vediamo, ma possiamo essere il più fedeli possibile. Tutto sta nel capire di quali colori è composta la nostra tonalità. Il lilla del mio fiore ad esempio, è composto in minima percentuale da magenta e ciano con abbondanza di bianco. Ricordiamoci che un colore fresco differisce molto dal tono che assumerà una volta steso sulla tela, ma è anche diverso da come sarà una volta asciutto, percui facciamo una prova su di un angolino della nostra immagine.
Si parte dalla base più chiara, coloriamo tutte le aree che presentano questo colore, ricordando sempre di continuare a colorare anche sui bordi. Ecco il primo accenno del nostro fiore.
Una volta asciutta questa prima parte, passiamo alla seconda tonalità, il procedimento rimane lo stesso fino a che arriviamo alla tonalità più scura. Tutti gli accorgimenti ed i ritocchi si possono sempre fare utilizzando il nostro colore di sfondo.
Et voilà, ecco il risultato finale:





Un piccolo consiglio per conservare il colore avanzato ed evitare faticosi (ed infruttuosi) tentativi di riprodurlo uguale: si può sigillare il piattino con uno strato di carta stagnola ben chiusa, oppure (ancora meglio) spalmare direttamente il colore sulla stagnola stessa ed "impacchettare" il tutto con un pò di scotch carta. Non durerà mesi, ma vi aspetterà fino al giorno dopo!
Un piccolo confronto tra l'immagine originale e l'opera finita:

Acrilico su tela 30x40. Tempo di lavoro: 5 ore c.a

Come dicevo, non è un lavoro particolarmente complesso, occorre conoscere un pochino l'arte del pennello e sicuramente avere una buona dose di pazienza perchè certi dettagli sono veramente piccoli, per il resto è tutto divertimento!

A presto ^^

sabato 25 luglio 2009

Alice in Wonderland: Finalmente il trailer

Ecco che a pochissimo dall'ultimo post sull'argomento possiamo finalmente assistere a qualcosa di concreto. Ebbene sì, è proprio lui: il primo trailer ufficiale dell'attesissimo ultimo capolavoro di Tim Burton, ispirato alle incredibili avventure di Alice.
Sono poche le parole con cui si può commentare questo video, tanto più che le immagini sono assai eloquenti: in meno di un secondo ecco che Alice precipita nella tana del Bianconiglio, catapultata in promettenti magiche avventure.
Bellissime le ambientazioni, quasi oniriche, spettacolare lo Stregatto, e quasi metà del video è dedicata all'istrionica bravura di Johnny Depp, che promette faville già da queste poche scene.
Ci aspettiamo davvero grandi cose sia dall'amato Burton che da mamma Disney che sembra volersi preparare al colpo grosso con quest'ultima fatica, a metà fra un film in carne ed ossa ed uno un computer graphic. Che voglia dimostrare finalmente all'affiliata Pixar chi comanda sul serio? Mah!
Fatto sta che ho già messo sul fuoco la teiera, in attesa di poter sorseggiare un insolito tè con il Cappellaio Matto, ma sarà invitato anche il Leprotto Bisestile?
Buona visione!


sabato 11 luglio 2009

Tim Burton's Alice in the Wonderland: nuove immagini!


Ebbene sì, finalmente possiamo lustrarci gli occhi con qualcosa di veramente succulento: ecco una carrellata d'immagini inedite pubblicate per noi dal sito americano Comingsoon in concessione da Walt Disney Pictures. Non c'è proprio che dire, questa volta Tim Burton sta facendo le cose più in grande che mai. E finalmente riusciamo a vedere persino i primi scorci del suo visionario Paese delle Meraviglie. Alice che si affaccia sulla tana del Bianconiglio, pronta per l'incontro con le creature più strane dell'immaginario di Carroll: il giardino dei fiori parlanti, i gemelli Tuidoldam e Tuidoldii (PincoPanco e PancoPinco in edizione animata) e come non strabiliare davanti all'impressionante trucco del sempre stupefacente Johnny Depp, pronto per farci innamorare del suo Cappellaio?
Incredibili anche Helena Bohnam Carter e la nuova adepta dell'universo burtnoniano Anne Hathaway nei panni rispettivamente della Regina Rossa e della Regina Bianca. Ora aspettiamo solo di vedere lo Stregatto ed il Bianconiglio mentre continua il lungo conto alla rovescia fino al 15 marzo 2010, data di lancio del film, almeno negli States.
In attesa di nuove indiscrezioni dal Paese delle Meraviglie, anche per stavolta è tutto

A presto


A questo link troverete le foto del film a grandezza naturale: http://www.comingsoon.net/news/movienews.php?id=56475


sabato 27 giugno 2009

La paura fa... 626!



Hotel 626 è il titolo di un gioco horror online assolutamente gratuito sviluppato in Flash dalla casa Snack Strong Production in collaborazione con il colosso Adobe. Premiato come miglior gioco in Flash del 2008, vince così il FWA AWARD.
Si tratta di un'avventura in prima persona, ambientata all'interno dell'albergo del titolo che, neanche a farlo apposta, apre le sue orrorifiche porte solo dalle 6 di sera alle 6 di mattina, e questo dovrebbe già suggerire di stargli alla larga...
Se nonostante le premesse volete comunque avventurarvi sappiate già che vi sveglierete bruscamente in una stanzetta tutt'altro che accogliente del suddetto albergo e che (siccome siete impiccioni, non avete mai visto un film dell'orrore in tutta vostra la vita e non vi è per niente cara la pelle) deciderete di scoprire qual'è la causa dei lugubri suoni che vi hanno appena rubato il sonno, avventurandovi per i tetri corridoi del gioioso luogo di villeggiatura.


L'atmosfera è decisamente coinvolgente, e garantisce non pochi salti sulla sedia (specie se siete pateticamente fifoni,come la sottoscritta), ogni rumore, sibilo o sussurro vi fa chiedere se non ci sia davvero qualcosa nascosto sotto vostro lettuccio. In modo particolare se decidete di giocare al buio, con le cuffiette nelle orecchie e la webcam attivata (Il gioco lo suggerisce caldamente, dato che si viene pure spiritosamente immortalati mentre si muore di paura).

Questa piccola perla non ha proprio nulla da invidiare ai suoi "fratelloni" più grandi, infatti visivamente parlando è assolutamente impeccabile, suggestivo e coinvolgente. La giocabilità non è malvagia (basta solo un pò di manualità con il mouse), gli enigmi non sono particolarmente complessi (ma volete mettere la soddisfazione di vedere cosa succede se fate troppo rumore nella cameretta di un bel bimbo addormentato?), peccato solo che il gioco sia veramente molto breve e che in fondo non ci sa poi molta libertà di azione. Non sarebbe stato male infatti poter girovagare liberamente per le lugubri camere dell'albergo.
Nell'attesa che magari ne producano un'extended edition, il gioco rimane comunque vivamente consigliato agli amanti del genere. Date un'occhiata alle immagini e magari una cliccatina al link del sito, se ne avete il coraggio...


http://www.hotel626.com/

Non mi resta che salutarvi ed augurare


Buoni brividi a tutti!!


giovedì 25 giugno 2009

C'è Festa a Bologna


Ed eccomi di nuovo a parlare di una manifestazione a carattere artistico che avrà presto luogo in quel di Bologna. Si tratta per l'appunto del Festival delle Arti, giunto quest'anno alla sua ottava edizione. Grande orgoglio del suo "papà" Andrea Mingardi (che non pago, ha adottato anche la mostra Arte e Portici, ricordate?) e della sua associazione artistica Blues & Friends, ma soprattutto gigantesca vetrina a carattere nazional popolare che tocca non una, ma bensì tutte le arti (cosa assai rara di questi tempi).
I buona sostanza il Festival chiama a raccolta gli artisti di tutta Italia (siano essi pittori, musicisti, cabarettisti o attori) invitandoli a partecipare ad un concorso di notevole rilevanza, che negli anni ha raggiunto una discreta popolarità, anche grazie alle numerose manifestazioni ed eventi legati ad essa.
Che dire? Le modalità di partecipazione sono assai semplici ed il tema (qualunque sia il settore artistico prescelto) è assolutamente libero. Mi sento comunque di spendere qualche parola solo per quanto riguarda il bando dedicato alle arti visive, inquanto è la mia "materia"e sul resto sono certamente un pò ignorantella. Basandomi sulla mia personale esperienza in fatto di
concorsi, posso affermare che il Festival di Mingardi offre diversi aspetti positivi.
In primis l'iscrizione è gratuita, cosa non certo di scarsa rilevanza e sicuramente non scontata;
la realizzazione dell'opera è assolutamente libera e questo abbatte diversi limiti che vengono altresì imposti dalla maggior parte dei concorsi (certo, forse questo può rendere un tantino dispersivo il contenuto della mostra...). Inoltre garantisce a tutti i partecipanti l'esposizione ad una mostra aperta al pubblico per tutta la durata della manifestazione. E anche questa è cosa non da poco, chissà a quanti (me compresa) sarà capitato di mettere sudore e sangue in quella che credevate fosse la vostra miglior performance artistica, di sentirvi dire "ci dispiace, ritenta" e di vedervi rispediti a casa con un pugno di mosche dopo aver pagato pure una salatissima iscrizione...
E non dimentichiamo anche la possibilità per il primo classificato di portarsi a casa qualche soldino, (che non fa mai male) e perchè no, magari un bel contrattino lavorativo offerto dagli sponsor aderenti e dalla giuria artistica.
Le iscrizioni sono da presentare entro e non oltre il 30 giugno (occorre quindi affrettarsi),
sia a mezzo posta che via internet al sito http://www.festivaldellearti.it/, dove ovviamente si possono trovare tutte le info e gli ultimi aggiornamenti; non ci sono ancora date precise per quanto riguarda le selezioni (e relative modalità) e le esposizioni, ma attendo presto nuovi aggiornamenti che non mancherò di segnalare.
Anche per stavolta è tutto, alla prossima!

sabato 18 aprile 2009

Disegnando sotto i portici


Finalmente dopo un anno di stop ritorna Arte & portici, la mostra organizzata dal Laboratorio (da quest'anno in collaborazione con Blues & Friends, l'associazione culturale di Andrea Mingardi) e realizzata sotto i portici di Bologna.
Quando,a inizio 2008, vevo appreso con rammarico che non vi erano più i fondi per sostenere tale manifestazione, il progetto sembrava ormai destinato a sfumare definitivamente ed invece SORPRESA SORPRESA cosa trovo nella buchetta delle lettere? Una missiva del suddetto Laboratorio che mi informa del ritorno in gran spolvero della fantomatica mostra, quest'anno finanziata appunto dall'associazione artisitica di Mingardi.
Quindi mano a pennelli, carta, tele e quant'altro, pronti per il lungo week end d'arte che verrà allestito il 23 e 24 maggio tra i portici di Strada Maggiore, via Santo Stefano e via Farini, splendide strade del centro storico bolognese.

Come ho potuto constatare negli ultimi due anni in cui ho partecipato, la mostra è un'enorme vetrina per artisti in erba (e non solo...)
Spazio alla creatività quindi, ogni forma d'arte che sia pittorica, fotografica, scultorea o grafica, è ben accetta all'esposizione. Gli unici limiti sono dati dallo scarso spazio concesso per persona: a ciascun partecipante sono assegnate due facciate di un pannello, non è possibile esporre fuori da essi, non si può vendere nulla nell'ambito della mostra e la quota d'iscrizione è indubbiamente un pò cara (cinquanta euro), c'è da dire comunque che non aumenta da quattro anni.
Insomma, pur trattandosi di una manifestazione a carattere cittadino e purtroppo a molti ancora sconosciuta, è senz'altro molto bene organizzata ed è un ottima occasione per gli artisti di conoscersi e di farsi conoscere, oltre che un piacevole diversivo tra una passeggiata e l'altra per il centro di Bologna.
Naturalmente non mancherò di buttare giù un succulento articolo sulla rinnovata edizione 2009, corredato dalle mie immancabili foto. Per ora rispolvero quelle scattate nel 2007 che, devo ammetterlo, mi rievocano un pò di nostalgia.
Il termine ultimo per l'iscrizione è il 23 aprile, tutte le informazioni, i contatti, nonchè il bando sono reperibili sul sito http://www.arteportici.it/.
A prestissimo












































































































lunedì 9 marzo 2009

Concor... sando!!



Oggi vorrei spendere due paroline su di un concorso ormai prossimo alla scadenza. Si tratta del concorso "Palla avvelenata", organizzato dall'associazione culturale Teatrio di Venezia.
Ogni anno questa associazione presenta un bando, iscrivendosi al quale si ha diritto a partecipare non solo al concorso che dà il nome alla manifestazione, ma anche a "Progetto libro" e "Scorci e vedute di Chioggia". Il primo richiede espressamente la realizzazione di alcune tavole (ispirate al tema proposto o di propria invenzione) e la successiva creazione del prototipo di un libro illustrato; il secondo invece, come suggerisce il nome, chiede ai partecipanti di dare la propria interpretazione della cittadina che ospiterà la mostra nei mesi successivi.
Il tema proposto di volta in volta da Teatrio è decisamente stimolante ed offre un'ampia gamma di opportunità, l'anno scorso ad esempio è stato "Fantasmi e fughe", un viaggio attaverso l'immaginario legato a spettri e lugubri presenze. Quest'anno invece, giunti alla quindicesima edizione, l'associazione ha chiesto agli artisti di dare nuova vita ai giochi di strada, tutti quei passatempi realizzati con poco o nulla ed una buona dose di fantasia, tanto cari ai nostri nonni.
La traccia di quest'anno mi sembra sfiziosa e gli spunti possono essere veramente tanti, ma diamo un'occhiatina anche agli altri aspetti del concorso.
Nell'insieme la manifestazione è ben organizzata ed oltre a rappresentare una discreta vetrina per gli artisti in erba, offre anche la possibilità di avere un colloquio con un membro della giuria (che sono sempre nomi illustri) il giorno dell'inaugurazione; peccato che l'illustratrice con cui ho avuto il mio colloquio non sapesse una parola d'italiano (del resto io so ben poco d'inglese), percui il dialogo e stato più che altro un monologo e non ho potuto sfruttare l'occasione per carpire qualche utile segreto del mestiere.
Per tutta durata della mostra vengono inoltre organizzati svariati incontri di gruppo con esperti del settore, vere e proprie mini convention con case editrici note e meno note, in cerca di qualche nuovo talento.
L'unico neo in tutto ciò sembra essere il costo. Settanta euro a mio avviso sono un pò tanti, nonostante diano la possibilità di partecipare a tutti e tre i concorsi. Ogni artista infatti sa bene che realizzare dei lavori ha già dei costi notevoli e che i materiali non te li regala nessuno, se poi consideriamo la spedizione dei lavori e il relativo ritiro (sempre a carico degli artisti) ci ritroviamo a spendere un paio di centinaia di euro sapendo quasi con certezza che non si verrà nemmeno presi in considerazione per qualche menzione speciale.
Insomma, va bene lavorare per la gloria, ma quando anche la gloria viene a mancare...
Ma andiamo oltre!
Per chi fosse interessato le iscrizioni sono aperte fino al 20 di marzo, tempo massimo entro il quale è possibile inviare i lavori e non fa fede il timbro postale.
L'associazione offre anche alcuni interessanti corsi d'illustrazione, ovviamente consigliati ai residenti a Venezia e limitrofe. A meno che non vogliate fare i pendolari sparandovi quasi tre ora di viaggio tra andata e ritorno, come ha fatto la sottoscritta per tre mesi in bilico tra Padova e Bologna!

Ed ecco il link diretto al bando di concorso.


Questa invece è la copertina che ho proposto l'anno scorso per "Fantasmi e fughe", indovinate com'è finita...


E anche per questa volta alla prossima!